cos’e’ il krav maga

Cos’è il Krav Maga?

E’ un Sistema di Difesa Personale, combattimento e difesa terza persona.

Nasce dall’ esigenza di sopravvivere, durante la seconda guerra mondiale, in un gruppo di esperti di arti marziali e sport da combattimento, guidati dal Gran Maestro Imi LICHTENFELD.
Imi Lichtenfeld, fondatore del Krav Maga, che inizialmente creò e sviluppò il sistema rispondendo alle richieste dell’esercito israeliano. Imi, si rese conto con il trascorrere degli anni e dell’estrema efficacia evinta nel suo metodo, che era doveroso aprire la sua scuola anche ad allievi civili.

Il Krav Maga è stato scritto da esperienze dirette degli scontri violenti di ogni tipo, studiato scientificamente partendo dalle naturali reazioni del corpo in situazioni critiche, forgiato su quei movimenti biomeccanici e tecniche che potessero soccorrere le vittime o i militari, nelle fasi di minaccia o aggressione.

Per addestrare i militari in tempi brevi, il sistema di difesa doveva essere semplice da acquisire e da ricordare, si escludeva cosi’, tutto il lavoro che non risultasse coincidere e nascere dall’ istinto.
Si inglobava in questi principi e programmi tecnici, l’ addestramento fisico e tattico, l’accurata preparazione mentale che ne emergeva: tutto ciò che fosse concretamente utilizzabile in termini di tempistica reale, efficacia e sicurezza, si armonizzava grazie all’attuazione della peculiare adattabilità ai problemi già affrontati, alle varianti condizioni quotidiane e ai successivi nuovi imprevisti.

Perché è diverso da altri sistemi?

La caratteristica di questo sistema, da oltre venti anni insegnato anche ai civili e nelle sue specifiche metodologie divise per settori ad es. bambini, donne, forze dell’ordine, fino ai migliori corpi d’elite del mondo, è lo studio dello stress agente sul corpo e condizionante la mente nelle situazioni pericolose o tuttavia anche “percepite” come tali dai nostri sensi.

Imparare a continuare a difendersi, anche dopo aver ricevuto dei colpi, abituarsi a piu’ aggressori, fuggire prima possibile ma solo quando si è in sicurezza, verificare il proprio stato fisico dopo l’aggressione, sono tecniche e pratiche a corredo della preparazione minima per gestire sè stessi ed altri soggetti in strada: in caso di ferite subite, proteggere o fornire assitenza ai nostri cari impauriti o colleghi se parliamo di operatori, contrastare aggressori multipli, oggetti comuni adoperati come armi improprie da cui difendersi opportunamente oppure impiegarli come strumenti di difesa a nostro vantaggio, etc.

Tutto ciò significa altresì prendere atto di semplici nozioni di prevenzione, di cui non si ha avuto necessità a priori per incosapevolezza delle minacce cui siamo esposti, capire che la realtà e la violenza nasconde altre insidie nella vita di tutti i giorni e non ne siamo esenti. Si scopre fin dalla prima lezione, la fattibilità di allenarsi mediante un programma finalizzato a distinguere la realtà oggettiva e soggettiva connessa alla sicurezza personale e di protezione terza persona. Quando avvengono mutamenti nel nostro corpo, non esclusivamente chimici, quali l’ esclusione uditiva o distorta, una visione alterata c.d. a tunnel, difficoltà motorie e di coordinazione, dunque maturare un termini pratici la consapevolezza che non siamo immortali e immuni dall’imbattersi come vittima in quelle notizie di cronaca guardate con distacco, ma rendersi facilmente più preparati e coscienti di alcuni cambiamenti fisiologici che avvengono durante una situazione reale di paura.

Prevenire è il primo concetto da acquisire, evitare è indiscutibilmente la prima regola, perchè da uno scontro si esce inevitabilmente segnati e lo si resterà per tutta la vita. Demotivare l’aggressore, imparando a capire come e cosa dire o fare, di fronte ad una minaccia, fattori particolarmente rilevanti per la difesa femminile.
Dallo studio della tempistica e della distanza, alla gestione dello scenario pericoloso e soltanto se non è possibile evitare/fuggire dallo scontro violento, allora difendersi efficacemente nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo primario di portare a casa la propria vita.

Il Krav Maga è semplice, logico, tattico, pratico, è psicologia e combattimento, fornisce quegli strumenti che possono adattarsi a qualsiasi situazione.

Perchè il Krav Maga dovrebbe funzionare per strada?

Il Krav Maga è basato su movimenti istintivi. In situazione di forte stress il corpo riprodurrà proprio quei movimenti che nell’allenamento sono più vicini all’istinto ed è cosi’ che è stato concepito questo potente ed efficace sistema di difesa, studiando tali movimenti e le reazioni fisiologiche-psicologiche che avvengono in quelle fasi.

Con costanza e determinazione, seguendo scrupolosamente le direttive impartite dall’Istruttore per gestire la propria aggressività, paura e rabbia, è possibile, per quanto concerne la difesa personale ed il combattimento, tutelare sé stessi e chi è al nostro fianco.

Istr. Pasquale F.

IMPORTANTE: Scegliendo un corso di Krav Maga o di Difesa Personale in generale, qualunque essa sia con annessa Federazione o Organizzazione, qualsivoglia prestigiosissima garante struttura che lo ospita: è assolutamente doveroso da parte vostra informarvi sul background dell’Istruttore a cui vi andrete ad affidare, la sua formazione deve essere “sufficiente, mirata e specializzata” al corso/obiettivo/scopo che voi desiderate. Verificate e constatate “chi” sono stati i formatori del vostro futuro insegnante e soprattutto che anche essi abbiano una degna formazione “maturata, mirata e specializzata” nella disciplina che ricercate: sostanzialmente quale sia la linea di discendenza tecnico-formativa diretta con il creatore del sistema.

Il Krav Maga risponde a determinati principi inderogabili, altrimenti e’ altro, discutibile ed opinabile, che si insegni altro non significa sia meglio o sia peggio, più giusto o più sbagliato, ma non e’ Krav Maga.

Il Krav Maga e’ uno, non è un minestrone di discipline e non segue mode, e’ semplicemente, istintivamente.. KRAV MAGA!

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