DONNE E UOMINI IN ALLENAMENTO, DIFFERENZE?

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Una lezione di Krav Maga prevede di regola l’allenarsi in gruppo, la possibile suddivisione in diversi gruppi più piccoli da 4-5 persone in caso di particolari esercizi (sia per riscaldamento che in fase finale sotto-stress) ovviamente in coppia come stabilito nella sua metodologia e per un’apprendimento che sia il piu’ completo possibile.
A rotazione la pratica dovrà avvenire con tutti i componenti del gruppo, nell’interesse individuale e generale, di crescita e miglioramento dell’apprendimento ai fini di una preparazione completa. Non è una regola perentoria, ma fortemente consigliata e vediamo in questo articolo alcuni dei perchè di queste scelte.
Quindi anche le donne devono alternarsi con gli uomini per le ragioni che ora andremo ad analizzare nel dettaglio.

Perche’ in coppia, in tre o piu? E a rotazione?

Prima motivazione, acquisire una maggiore sicurezza in se stessi. Imparare a percepire davvero se stessi e gli altri intorno a noi. Individuare, identificare, riconoscere, le reazioni istintive del proprio corpo e decodificare quelle dell’eventuale aggressore.
Questi motivi, implementati da un lavoro “a vuoto” ossia rivolti verso lo specchio e senza contatto, brevi esercizi meccanici o mirati o in coppia/gruppo attraverso dei “giochi”, collaborando con le altre persone attraverso una pratica costante, consente di padroneggiare  più sfumature ed imprevisti di una situazione non attesa o di forte stress o di paura.

Inizialmente si tende a scegliere il partner che sembra piu’ innoquo o più confacente allo stato d’animo di quel momento, per empatia o simpatia. A seguito delle prime lezioni, superato il comune senso di timidizza iniziale, sia donne che uomini, sentono lo stimolo di provare a cambiare partner, per testarsi ed acquisire maggiore sicurezza nelle tecniche, nel loro istinto ed in se stessi.
Questi naturali, non obbligati, passaggi migliorano il singolo ed accrescono l’affiatamento del gruppo, creando nuove opportunità per aumentare i livelli individuali e di difficoltà degli esercizi sottostress.

Le donne in allenamento.

Le diverse ragioni per cui una donna decide di iniziare un corso di difesa personale – krav maga – o altra disciplina che sia, sono solo la parte iniziale che le spinge a chiedere informazione e presentarsi in palestra con o senza borsa al seguito. La cosa più interessante è quanto scoprono, quasi immediatamente, esistere in una lezione di prova scelta forse per caso. Ed è stupendo vedere come le motivazioni iniziali si rafforzano, si aggiungono la passione, la determinazione ed il desiderio di continuare ad imparare dedicando un piccolo momento alla propria sicurezza, fisico, mente, un attimo ricreativo, rigenerante, di  crescita e sviluppo.
E piacevolmente, quanto inaspettatamente, riscontrano un meraviglioso gruppo con cui subito entrano in armonia, entrandone fin da subito ad essere parte attiva. Molte donne provengono da situazioni difficili, violenze verbali e/o fisiche, aggressioni subite, stalking e desiderano riconquistare la loro forza interiore. Timide, introverse o semplicemente ferite e segnate da episodi che in un attimo ti cambiano la vita e noi con il nostro piccolo aiuto, in un a ambiente privo di giudizio e permeato di altruismo, tutti diventano nella loro particolarità “uguali”: nessuno è migliore dell’altro, ma e’ li’ per aiutare sé stesso e gli altri, per imparare.
Gli esaltati e gli imbecilli non sono mai stato accettati e mai lo saranno ai nostri corsi
Le donne avvertono la necessità di maggiore sicurezza per diverse motivazioni rispetto ad un uomo: sapere che possono gestirsi neutralizzando un’aggressore. Infatti, con dimostrazioni pratiche e non sceniche, il nostro sistema di difesa personale, dona loro la consapevolezza che qualcosa si può fare e da una brutta esperienza ci si puo’ rialzare.
E allora si mobilità con animo nobile, la guerriera interiore pronta a difendere se stessa e chi ama, con una grinta incredibile.

Donna con donna va bene all’inizio.

Se inizialmente la complicità con una donna può aiutare a superare l’imbarazzo della prima lezione, si deve a seconda dei casi e dei doverosi e rispettosi tempi personali, allenarsi con tutti. Il contatto fisico, soprattutto per chi ha subito molestie o peggiori eventi, viene gestito dal Maestro perchè percepisce il disagio possibile o perchè la donna lo ha reso partecipe di quanto ha espressamente voluto condividere, al fine di poter ottimizzare i progressi, mentali, fisici e tecnici.

E le donne quando si allenano con gli uomini?

Ogni donna, ha il suo percorso unico, passato, presente e futuro, come unica è lei, ma cosa le accomuna in allenamento sono la determinazione che sviluppano inaspettamente per loro (non per chi li guida) e la costanza successiva perchè si appassionano e vedono risultati, quindi superano molti traumi e riacquistano fiducia in se stesse.
All’inizio si ha giustamente paura di far male ai compagni o di poter ricevere dei colpi, tuttavia si instaura immediatamente fiducia nei proprio gruppo e nelle ripetizione dei movimenti che poi diventeranno le tecniche e si svilupperà uno stato mentale capace di combattere. Dopo un inizio che raffigura una donna insicura e delicata, attenta a non colpire troppo forte o essere colpita, nei mesi successivi, si riesce a far attivare quel bottoncino interno dell’ aggressività e nel corso dell’anno ad utilizzarla con la proporzionalità richiesta secondo la situazione.

La differenza di stazza, altezza, peso ed ingenerale di aspetto, può generare difficoltà, anche limitazioni psicologiche e la tecnica soccorre la donna proprio in queste prove, superando le paure ed aumentando il proprio livello di autostima.

A volte una donna può avere una partenza più indecisa e lenta, tanto è vero che alcune richiedono informazioni in un dato momento, ma riniviano il giorno di inizio. Quando finalmente decidono, allora iniziano il loro percorso e raggiungono rapidamente grandi risultati, molto spesso superando gli uomini paricorso.
I progressi sono veloci, se sanno fidarsi ed affidarsi al Maestro, del sistema insegnato e dei compagni. Ricordiamo che il Krav Maga è semplice, ma non è facile: ci vuole tempo, determinazione e costanza.
Le donne sanno tirare fuori al momento giusto e nella dovuta misura, aggressività ed equilbrio, controllo e gestione della situazione. E qui poveri uomini prendono tante botte!!! ..perche’ non se le aspettano, ma uomini e amici che durante l’allenamento sono consapevoli esserci attenzione o cura da parte delle donne che in quei momenti tirano fuori la loro aggressività, frustrazioni ed iniziano a gestire la rabbia, per questo i ragazzi si prestano con la massima fiducia, la comprensione e la disponibilità possibile, perchè si cresce solo se uniti.

 Uomini o donne, la violenza non conosce differenze.

Si studia la violenza, comprendendone i meccanismi e la pericolosità di situazioni comuni in cui involontariamente o sbadatamente si può incappare. La donna sà capire che gli strumenti dentro di lei ci sono già, deve solo imparare ad usarli attraverso l’allenamento cui prende parte e sotto l’accorto insegamento del Maestro.
Gli uomini ai nostri corsi sono guidati passo passo nell’ allenamento con le donne, sotto la stretta supervisione del Maestro e questo trasmette ancora più tranquillità e fiducia generale a coloro che partcipano. Il desiderio di rivincita con se stesse ed il mondo che troppo spesso è ingiusto verso le donne, durante le lezioni aiuta la determinazione femminile, ma lascia anche il posto al buon senso e all’imparare a prevenire più che voler fronteggiare, sprezzante dei pericoli, un’aggressione oppure anzichè fuggire o prese da deliri di onniptenza per farsi giustizia: la prima regola resta sempre, evitare.

In conclusione.
Colei che desidera provare o testarsi o ritrovarsi in un’esperienza molto particolare di un’ambiente sano e pulito, saprà cogliere l’importanza di un corso studiato e creato per i più deboli orientato ad imparare a sopravvivere. Certe corsi sembrano presumere la presenza di un Maestro alla “uccidi , uccidi, uccidi” e/o comoagni di allenamento “esaltati, ingestibili,etc.”, e questo non avverrà ai nostri corsi, mai. Nel nostro contesto che proteggiamo da soggetti indersiderati, una donna riscontra un clima quasi familiare, di persone tra i 16 e i 70 anni”, che a prescindere da chi o cosa siano all’esterno, la aiuteranno ad imparare. Da noi sono inviolabili i canoni di correttezza e rispetto totale oppure provvede direttamente l’Istruttore alla tutela dello svolgimento regolare di tutta la lezione.

Tutto ciò è ben noto a chi pratica in un gruppo degno di essere chiamato tale, una squadra, dove lo scopo è crescere “insieme” e di chi fa già parte di K.M.P. Roma.

Ognuno di noi, in ogni allenamento dona qualcosa: il proprio tempo e corpo a disposizione di chi si allena e ciò richiede attenzione e ringraziamento: il kida (saluto in Israeliano).

Se hai esitato fino ad oggi, vieni a provare! Prenota oggi stesso la tua lezione. Non essere più vittima! Vuoi aver una possibilita’ in più di poterti difendere? Clicca su link per accedere alla prenotazione di una lezione gratuita

Ti aspettiamo.

A breve “uomini e donne in allenamento, differenze?” – sec.parte –

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